L'ITALIA NEL DOPOGUERRA

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L'ITALIA NEL DOPOGUERRA Visione generale del dopoguerra italiano: Aspetti negativi del dopoguerra Aspetti positivi del dopoguerra Problemi politici interni ed esterni La politica Il referendum istituzionale La Spezia nel dopoguerra: Problemi Il porto mercantile Termomeccanica e Muggiano Oto Melara Liceo “Giuseppe Mazzini” Aspetti particolari: Il ruolo della donna durante il fascismo La mentalità dell'uomo nei confronti della donna Lavoro realizzato da: Deborah Volpi, Giada Pierami, Eleonora Monti, Marco Magistrelli e Gabriele Chierici sulla base di una lezione del dott.Maurizio Fiorillo

ITALIEN IN DER NACHKRIEGSZEIT Allgemeine Übersicht zur Nachkriegszeit in Italien : Negative Aspekte der Nachkriegszeit Positive Aspekte der Nachkriegszeit Innen-und aussenpolitische Probleme Die Politik Die Volksabstimmung La Spezia in der Nachkriegszeit Probleme Der Handelshafen Termomeccanica und Muggiano Oto Melara Liceo “Giuseppe Mazzini” Weitere Aspekte : Die Rolle der Frauen während des Faschismus Das Verhalten der Maenner gegenüber den Frauen Hergestellt von : Deborah Volpi, Giada Pierami, Eleonora Monti, Marco Magistrelli und Gabriele Chierici anhand eines Vortrages von Dr.Maurizio Fiorillo

Aspetti negativi Finita la guerra, nel maggio 1945 in Italia la produzione industriale era dimezzata, il settore agricolo era danneggiato e la disoccupazione era altissima. La rete stradale e la rete ferroviaria erano distrutte a causa di attentati e bombardamenti

Negative Aspekte Am Ende des Krieges im Mai 1945 waren die industrielle Produktion in Italien halbiert, der landwirtschaftliche Bereich geschwaecht und die Arbeitslosigkeit sehr hoch. Das Strassen- und Bahnnetz war durch die vielen Anschläge und Bomben zerstört.

Aspetti positivi Gli unici aspetti positivi del dopoguerra italiano furono che, a differenza della Germania, le distruzioni erano minori e le industrie ripartirono prima. La Fiat, per esempio, non era stata distrutta e neanche il porto di Genova, che era un centro di scambio molto importante che interessava anche le nazioni estere.

Positive Aspekte Die einzigen positiven Aspekte der Nachkriegszeit in Italien waren im Gegensatz zu Deutschland die geringeren Zerstörungen und der daraus resultierende frühere Wiederaufbau der Industrianlagen, denn z.B. sowohl Fiat als auch der Hafen in Genua, der ein wichtiges Handelszentrum war, waren nicht zerstört.

Problemi politici Problemi politici interni: I problemi politici interni furono gli scontri tra fascisti e antifascisti che crearono una vera e propria spaccatura all’interno della popolazione italiana. Problemi politici esteri: L’Italia, avendo perso la guerra, dovette pagare e fu sottomessa ai Paesi vincitori per due anni (fino al 1947, trattato di Parigi), ma in modo meno grave di Germania e Giappone.

Politische Probleme Innenpolitische Probleme: Innenpolitische Probleme bereiteten die Auseinandersetzungen zwischen Faschisten, Antifaschisten und Anti- demokraten, die zu einer Spaltung der italienischen Bevölkerung führten. Aussenpolitische Probleme: Italien hatte den Krieg verloren, musste dafür zahlen und wurde den Siegermächten für zwei Jahre unterstellt (bis 1947, Vertrag von Paris), aber war nicht wie Deutschland und Japan besetzt.

La politica Durante il dopoguerra le piazze erano il centro dei comizi politici e rimasero tali fino agli anni ’70. A quell’epoca il voto era considerato un diritto e un dovere, infatti chi non votava riceveva una segnalazione sul foglio di buona condotta.

Die Politik Während der Nachkriegszeit bis in die 70er Jahre waren die Plätze das Zentrum für politische Versammlungen. Zu dieser Zeit war die Wahl sowohl ein Recht als auch eine Pflicht: Die Personen, die nicht wählten, bekamen einen Eintrag in ihr Wahlbuch.

Referendum istituzionale Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a votare per scegliere la monarchia o la repubblica. Sulla scheda elettorale c’erano due disegni poiché una parte della popolazione era analfabeta; un disegno rappresentava una donna con in testa una corona circondata da alloro e l’altro disegno rappresentava la cartina dell’Italia con lo stemma dei Savoia.

Volksabstimmung Am 2. Juni 1946 wurden die Italiener zu einer Wahl aufgerufen, um sich zwischen der Monarchie oder der Republik zu entscheiden. Auf dem Wahlzettel waren zwei Zeichnungen abgebildet, da viele in der Bevölkerung Analphabeten waren; eine Zeichnung zeigte eine Frau mit einer Krone, die mit Lorbeer bekraenzt war, eine andere Zeichnung stellte die Karte von Italien mit dem Wappen der Savoia dar.

La popolazione In Italia alla fine della guerra la popolazione non era depressa anzi aveva voglia di iniziare una vita nuova; anche nella vita politica i giovani parteciparono numerosi poiché credevano molto nella realizzazione della democrazia.

Die Bevoelkerung Am Ende des Krieges war die Bevölkerung in Italien nicht deprimiert; im Gegenteil: sie hatte Lust auf ein neues Leben. Am politischen Leben nahmen auch viele junge Leute teil, denn sie glaubten an die Realisierung der Demokratie.

LA DONNA DURANTE IL FASCISMO Il fascismo rallentò notevolmente il processo di emancipazione femminile sostenendo che la donna avrebbe dovuto avere un ruolo solamente all’interno della casa o nell’ambito dell’insegnamento. Durante la guerra le donne riuscirono a lavorare nelle fabbriche e nelle forze armate, inoltre, alcune fecero parte della Resistenza collaborando come informatrici, come staffette o aiutando i partigiani. Alcune parteciparono anche come combattenti.

Die Frauenrolle waehrend des Faschismus Der Faschismus verlangsamte stark die Emanzipation der Frau. Man bestand auf der Rolle der Frau als Hausfrau oder als Lehrerin. Während des Krieges arbeiteten die Frauen in den Fabriken und beim Militaer, ausserdem nahmen einige am Widerstand als Informantin, Botin, Hilfe der Partisanen oder Kämpferin teil.

La mentalità dell'uomo La mentalità italiana, a quell’epoca, era molto maschilista, infatti la presenza delle donne all’interno dei gruppi partigiani non era vista in maniera positiva. Alcuni politici pensavano che il diritto di voto alle donne avrebbe portato problemi poiché molte erano troppo religiose per votare per la sinistra, altri pensavano che avrebbero votato come il proprio uomo data l’ignoranza in campo politico.

Die Mentalitaet des Mannes Die italienische Mentalität war zu diesem Zeitpunkt sehr männlich gepraegt. In der Tat war die Präsenz von Frauen in Partisanengruppen nicht als positiv angesehen. Einige Politiker dachten, dass das Wahlrecht der Frauen eine Menge Probleme mit sich bringen würde, denn sie hielten sie für zu religiös, um die Linken zu wählen andere meinten, sie würden wegen ihrer Unwissenheit im politischen Bereich wie ihre Ehemaenner wählen.

I problemi alla Spezia Alla Spezia il 50% delle case erano inagibili: alcune erano distrutte mentre altre erano senza tetto e finestre. Gli americani bombardarono la città lanciando bombe senza sapere dove sarebbero cadute precisamente, causando in questo modo danni alla popolazione. Dopo le elezioni bisognava ricostruire l’Arsenale, l’Oto Melara, la Termomeccanica e i cantieri del Muggiano, inoltre era necessario ripulire il golfo che conteneva 317 relitti. Il golfo fu ripulito tra il 1946 e il 1948.

Die Probleme in La Spezia 50% der Häuser in La Spezia waren unbewohnbar. Einige waren zerstört, andere waren ohne Dächer oder Fenster. Die Amerikaner bombardierten die Stadt ohne genau zu wissen, wohin die Bomben fallen würden, wodurch grosse Schäden entstanden. Nach den Wahlen musste man das Arsenal, Oto Melara, Termomeccanica und die Werften in Muggiano wiederaufbauen. Ausserdem war es notwendig die Bucht freizulegen, in der 317 Wracks lagen. Die Bucht wurde zwischen 1946 und 1948 geraeumt.

Il porto mercantile Nel porto mercantile c’era bisogno di riparare i macchinari danneggiati durante la guerra. Il carbone arrivava solamente da barche americane poiché il porto non era attivo: il 3 marzo 1946 entrò la prima nave carica di carbone, nel 1947 inizia nuovamente lo scarico e nel 1948 si registrò il record degli scarichi mercantili.

Der Handelshafen Im Handelshafen war es notwendig, die während des Krieges beschädigten Maschinen zu reparieren. Kohle kam nur von amerikanischen Schiffen, da der Hafen noch nicht aktiv war: Am 3. März 1946 kam das erste mit Kohle beladene Schiff, 1947 begannen wieder die Entladungen und 1948 registrierte man einen Rekord der Entladungen.

Termomeccanica e Muggiano La Termomeccanica riprese l’attività velocemente poiché gli operai, durante la guerra, avevano nascosto i macchinari in modo che non venissero danneggiati. Il cantiere di Muggiano riprese anch’esso rapidamente l’attività poiché registrò pochissimi danni.

Termomeccanica und Muggiano Termomeccanica nahm die Arbeit schnell wieder auf, denn die Arbeiter hatten während des Krieges die Maschinen versteckt, damit sie nicht zerstört wurden. Da die Werft in Muggiano wenige Schäden erlitten hatte, nahm man auch hier die Arbeit schnell wieder auf.

Oto Melara L’Oto Melara ebbe molti danni a causa dei bombardamenti. Un altro problema fu che nel dopoguerra l’industria non riceveva richieste d’armi e quindi non avendo lavoro, dovette cambiare produzione. Tutto questo portò al licenziamento di molti operai fino ad arrivare al 1950 quando gli operai occuparono l’industria. Successivamente riprese la produzione d’armi.

Oto Melara Oto Melara war durch Bomben stark beschädigt. Die Industrie bekam auch keine Waffenaufträge in der Nachkriegszeit und so musste man etwas anderes produzieren. Diese Situation verursachte viele Entlassungen bis zum Jahre 1950, als die Arbeiter die Fabrikgebäude besetzten. Später begann wieder die Waffenproduktion.

Liceo Giuseppe Mazzini La caserma “Ventunesimo Fanteria”, che sorgeva dove ora è collocato il Liceo Giuseppe Mazzini, negli ultimi anni di guerra era diventato una prigione nella quale i fascisti torturavano i partigiani e gli antifascisti. Dopo la tortura essi venivano uccisi oppure deportati al campo di concentramento di Mauthausen. I tre responsabili di questi fatti furono processati, condannati a morte e fucilati dopo la fine della guerra.

Gymnasium Giuseppe Mazzini Die Kaserne “Ventunesimo”, die sich am heutigen Standort unserer Schule befand, war in den letzten Kriegsjahren ein Gefängnis geworden, in dem die Deutschen die Partisanen, die Antifaschisten und die Demokraten folterten. Nach den Folterungen wurden sie dann getötet oder nach Mauthausen ins Konzentrationslager deportiert. Die drei fuer diese Festnahmen Verantwortlichen wurden zum Tode verurteilt und nach dem Krieg hingerichtet.