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In collaborazione con : GRIMM-MARATHON Bari CENERENTOLA E IL MONDO FIABESCO DEI GRIMM Responsabile del progetto per l’Università di Bari: Prof.ssa Lorella.

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1 In collaborazione con : GRIMM-MARATHON Bari CENERENTOLA E IL MONDO FIABESCO DEI GRIMM Responsabile del progetto per l’Università di Bari: Prof.ssa Lorella Bosco (Dipartimento LELIA). Tutoring: Daniela Centrone, dott.ssa in Filologia Moderna, Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Responsabile organizzazione ACIT: Dott.ssa Hilke Willms, responsabile cultura, ACIT Bari.

2 La Gatta Cenerentola di Giambattista Basile (1575?-1632) Un principe rimasto vedovo ama la propria figlia, Zezzolla; Egli si risposa con una donna malvagia che odia la principessina; Zezzolla trova conforto nella sua istitutrice confessandole che avrebbe preferito lei come nuova madre; Zezzolla su consiglio della istitutrice invita la matrigna a tirar fuori dei vestiti da un cassone e cosi, abbassando il coperchio, le spezza il collo; poi convince suo padre a sposare l’istitutrice; Zezzolla è artefice del suo destino! L’istitutrice, divenuta la nuova moglie, rivela di avere altre sei figlie e inizia a schiavizzare Zezzolla che diventa cosi La Gatta Cenerentola; non c’è rivalità fraterna! Non sono le sorellastre ad umiliarla! Z Zezzolla riceve dal padre una palma da datteri che cresce raggiungendo dimensioni umane: da essa vien fuori una fata che dona a Zezzolla vestiti da regina con i quali può partecipare al ballo; il principe è ammaliato dalla sua bellezza; scappando da palazzo Zezzolla perde una “pianella”(zoccoli con tacchi); Infine il principe riesce a ritrovare l’amata fanciulla che calzi a pennello la pianella; Le sorelle livide di invidia tornano a casa.

3 Riprese il materiale dalla tradizione ed eliminò ogni elemento volgare rendendo la storia adatta ad essere raccontata a corte; Riprese il materiale dalla tradizione ed eliminò ogni elemento volgare rendendo la storia adatta ad essere raccontata a corte; Fu un’invenzione sua la scarpetta di “vetro” influenzando Disney dove si trova la scarpetta di cristallo; Fu un’invenzione sua la scarpetta di “vetro” influenzando Disney dove si trova la scarpetta di cristallo; La Cendrillon da lui creata è sciocca e insipida, priva di iniziativa: è lei stessa che sceglie di dormire in mezzo alla cenere; La Cendrillon da lui creata è sciocca e insipida, priva di iniziativa: è lei stessa che sceglie di dormire in mezzo alla cenere; Cendrillon di propria iniziativa acconcia i capelli alle sorellastre per il ballo; Cendrillon di propria iniziativa acconcia i capelli alle sorellastre per il ballo; Non cerca di sua iniziativa di partecipare al ballo; Non cerca di sua iniziativa di partecipare al ballo; Cendrillon non se ne va dal ballo perché le sembra giusto farlo ma perché la sua fata madrina le ha ordinato di non trattenersi dopo la mezzanotte altrimenti avrebbe perso la carrozza e i begli abiti; Cendrillon non se ne va dal ballo perché le sembra giusto farlo ma perché la sua fata madrina le ha ordinato di non trattenersi dopo la mezzanotte altrimenti avrebbe perso la carrozza e i begli abiti; Cendrillon alla fine abbraccia coloro che l’hanno umiliata: dona alcuni appartamenti del palazzo alle sorellastre e le fa maritare con dei nobiluomini. Cendrillon alla fine abbraccia coloro che l’hanno umiliata: dona alcuni appartamenti del palazzo alle sorellastre e le fa maritare con dei nobiluomini. Aschenputtel era obbligata a coricarsi nella cenere: l’eroina viene maltrattata! Aschenputtel era obbligata a coricarsi nella cenere: l’eroina viene maltrattata! Le sorellastre le ordinano di vestirle e pettinarle per il ballo e di lucidare le loro scarpe; Aschenputtel ubbidisce piangendo; Le sorellastre le ordinano di vestirle e pettinarle per il ballo e di lucidare le loro scarpe; Aschenputtel ubbidisce piangendo; Aschenputtel chiede alla matrigna di lasciarla andare al ballo; persiste nella sua richiesta e svolge i lavori più insensati pur di poterci andare; Aschenputtel chiede alla matrigna di lasciarla andare al ballo; persiste nella sua richiesta e svolge i lavori più insensati pur di poterci andare; Alla fine del ballo se ne va spontaneamente e si nasconde dal principe che cerca di seguirla. Alla fine del ballo se ne va spontaneamente e si nasconde dal principe che cerca di seguirla. Finale crudele nella versione Grimm: le sorellastre vengono punite con la cecità per essere state così malvagie. Finale crudele nella versione Grimm: le sorellastre vengono punite con la cecità per essere state così malvagie.

4 Il padre di Aschenputtel è ancora in vita ma è indifferente ai maltrattamenti che la figlia subisce; Il padre di Aschenputtel è ancora in vita ma è indifferente ai maltrattamenti che la figlia subisce; Das Reis von dem Haselbusch: elemento importante e simbolico :“Vater, das erste Reis, das Euch auf Eurem Heimweg an den Hut stösst, das brecht für mich ab”. Das Reis von dem Haselbusch: elemento importante e simbolico :“Vater, das erste Reis, das Euch auf Eurem Heimweg an den Hut stösst, das brecht für mich ab”. Aschenputtel deve svolgere l’assurdo lavoro di raccogliere le lenticchie dalla cenere: Die Schwestern schütteten ihm die Erbsen und Linsen in die Asche […] Die Stiefmutter sprach: Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet […]; Aschenputtel deve svolgere l’assurdo lavoro di raccogliere le lenticchie dalla cenere: Die Schwestern schütteten ihm die Erbsen und Linsen in die Asche […] Die Stiefmutter sprach: Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet […]; Seide und Silber Pantoffeln und golde Pantoffeln: la scarpetta è persa mediante l’inganno della pece attuato dal principe: Der Königssohn hatte aber eine List gebraucht, und hatte die ganze Treppe mit Pech bestreichen lassen: da war, als es hinabsprang, der linke Pantoffel des Mädchens hängen geblieben. Seide und Silber Pantoffeln und golde Pantoffeln: la scarpetta è persa mediante l’inganno della pece attuato dal principe: Der Königssohn hatte aber eine List gebraucht, und hatte die ganze Treppe mit Pech bestreichen lassen: da war, als es hinabsprang, der linke Pantoffel des Mädchens hängen geblieben. Cenerentola è orfana sia di madre che di padre; L’albero di nocciolo è completamente assente: è sostituito dalla fata madrina che provvede a donare a Cenerentola gli abiti e la carrozza per recarsi al ballo; Cenerentola deve svolgere vari lavori domestici ma non l’assurdo compito di scegliere le lenticchie dalla cenere; La scarpetta è di cristallo e Cenerentola la perde casualmente sulle scale del palazzo.

5 Nel momento in cui le sorellastre devono calzare la scarpetta: „Die älteste ging mit dem Schuh in die Kammer und wollte ihn anprobieren, und die Mutter stand dabei. Aber sie konnte mit der großen Zehe nicht hineinkommen, und der Schuh war ihr zu klein, da reichte ihr die Mutter ein Messer und sprach: "Hau die Zehe ab: wenn du Königin bist, so brauchst du nicht mehr zu Fuß zu gehen." Das Mädchen hieb die Zehe ab, zwängte den Fuß in den Schuh, verbiss den Schmerz und ging hinaus zum Königssohn“; Nel finale della fiaba le sorellastre vengono punite con la cecità per essere state così malvagie con Aschenputtel: „Da pickten die Tauben einer jeden das eine Auge aus. Hernach, als sie herausgingen, war die älteste zur linken und die jüngste zur rechten: da pickten die Tauben einer jeden das andere Auge aus”. Questi elementi sono del tutto assenti nella versione Disney !

6 La prima edizione del 1812-1815 presenta maggiori elementi di crudeltà rispetto alle altre edizioni; vi sono molte incongruenze, frasi illogiche, ripetizioni, differenze di stile e tono; La prima edizione del 1812-1815 presenta maggiori elementi di crudeltà rispetto alle altre edizioni; vi sono molte incongruenze, frasi illogiche, ripetizioni, differenze di stile e tono; Allo stesso tempo le fiabe della prima edizione sono più affascinanti Allo stesso tempo le fiabe della prima edizione sono più affascinanti perché mantengono ancora vivo il carattere di un’opera trascritta direttamente dalla voce dei Grimm.

7 L’incipit varia: la madre di Aschenputtel in fin di vita le dice di piantare un alberello sulla sua tomba: scuotendolo la fanciulla avrebbe avuto qualsiasi cosa avesse desiderato: “Liebes Kind, ich muß dich verlassen, aber wenn ich oben im Himmel bin, will ich auf dich herab sehen, pflanz ein Bäumlein auf mein Grab, und wenn du etwas wünschest, schüttele daran, so sollst du es haben, und wenn du sonst in Noth bist, so will ich dir Hülfe schicken, nur bleib fromm und gut.“ Sono le sorellastre a trattare Aschenputtel come la peggiore delle schiave tormentandola ed umiliandola quotidianamente:”Die Stiefschwestern thaten ihm noch alles gebrannte Herzeleid an, spotteten es, schütteten ihm Erbsen und Linsen in die Asche, da mußte es den ganzen Tag sitzen und sie wieder auslesen“. rivalità familiare! Nel finale si legge del matrimonio di Cenerentola con il bel principe. Il padre di Aschenputtel le dona un ramo di nocciolo al ritorno dalla fiera: il rametto divenuto un albero sarà un elemento importante per la fanciulla; il dono del ramo è anche un modo per ristabilire il rapporto padre-figlia; Il padre di Aschenputtel le dona un ramo di nocciolo al ritorno dalla fiera: il rametto divenuto un albero sarà un elemento importante per la fanciulla; il dono del ramo è anche un modo per ristabilire il rapporto padre-figlia; La figura della matrigna (Die Stiefmutter) è centrale: è lei che ordina quotidianamente ad Aschenputtel di svolgere i duri lavori domestici umiliandola; La figura della matrigna (Die Stiefmutter) è centrale: è lei che ordina quotidianamente ad Aschenputtel di svolgere i duri lavori domestici umiliandola; Nel finale le colombine aiutanti di Aschenputtel cavano gli occhi alle sorellastre che si erano recate in Chiesa al matrimonio di Cenerentola per cercare di ingraziarsi la sorella e partecipare alla sua fortuna: ma vengono grandemente punite per la loro malvagità. Nel finale le colombine aiutanti di Aschenputtel cavano gli occhi alle sorellastre che si erano recate in Chiesa al matrimonio di Cenerentola per cercare di ingraziarsi la sorella e partecipare alla sua fortuna: ma vengono grandemente punite per la loro malvagità.

8 Aschenputtel Sie und übersetzen Sie Aschenputtel Analysieren Sie und übersetzen Sie Gruppe A Ausgabe 1812: Es war einmal ein reicher Mann, der lebte lange Zeit vergnügt mit seiner Frau, und sie hatten ein einziges Töchterlein zusammen. Da ward die Frau krank, und als sie todtkrank ward, rief sie ihre Tochter und sagte: „liebes Kind, ich muß dich verlassen, aber wenn ich oben im Himmel bin, will ich auf dich herab sehen, pflanz ein Bäumlein auf mein Grab, und wenn du etwas wünschest, schüttele daran, so sollst du es haben, und wenn du sonst in Noth bist, so will ich dir Hülfe schicken, nur bleib fromm und gut(1). “Nachdem sie das gesagt(5), that sie die Augen zu und starb; das Kind aber weinte und pflanzte ein Bäumlein auf das Grab(3) und brauchte kein Wasser hin zu tragen, und es zu begießen, denn es war genug mit seinen Thränen. Es war einmal ein reicher Mann, der lebte lange Zeit vergnügt mit seiner Frau, und sie hatten ein einziges Töchterlein zusammen. Da ward die Frau krank, und als sie todtkrank ward, rief sie ihre Tochter und sagte: „liebes Kind, ich muß dich verlassen, aber wenn ich oben im Himmel bin, will ich auf dich herab sehen, pflanz ein Bäumlein auf mein Grab, und wenn du etwas wünschest, schüttele daran, so sollst du es haben, und wenn du sonst in Noth bist, so will ich dir Hülfe schicken, nur bleib fromm und gut(1). “Nachdem sie das gesagt(5), that sie die Augen zu und starb; das Kind aber weinte und pflanzte ein Bäumlein auf das Grab(3) und brauchte kein Wasser hin zu tragen, und es zu begießen, denn es war genug mit seinen Thränen. Der Schnee deckte ein weiß Tüchlein(2-6) auf der Mutter Grab, und als die Sonne es wieder weggezogen hatte, und das Bäumlein zum zweitenmal grün geworden war, da nahm sich der Mann eine andere Frau. Der Schnee deckte ein weiß Tüchlein(2-6) auf der Mutter Grab, und als die Sonne es wieder weggezogen hatte, und das Bäumlein zum zweitenmal grün geworden war, da nahm sich der Mann eine andere Frau. Gruppe B Ausgabe 1857 Einem reichen Manne, dem wurde seine Frau krank, und als sie fühlte, daß ihr Ende herankam, rief sie ihr einziges Töchterlein zu sich ans Bett und sprach: "Liebes Kind, bleibe fromm und gut(1), so wird dir der liebe Gott immer beistehen, und ich will vom Himmel auf dich herabblicken, und will um dich sein." Darauf tat sie die Augen zu und verschied. Das Mädchen ging jeden Tag hinaus zu dem Grabe der Mutter und weinte, und blieb fromm und gut. Als der Winter kam, deckte der Schnee ein weißes Tüchlein(2-6) auf das Grab, und als die Sonne im Frühjahr es wieder herabgezogen hatte nahm sich der Mann eine andere Frau.[…] Einem reichen Manne, dem wurde seine Frau krank, und als sie fühlte, daß ihr Ende herankam, rief sie ihr einziges Töchterlein zu sich ans Bett und sprach: "Liebes Kind, bleibe fromm und gut(1), so wird dir der liebe Gott immer beistehen, und ich will vom Himmel auf dich herabblicken, und will um dich sein." Darauf tat sie die Augen zu und verschied. Das Mädchen ging jeden Tag hinaus zu dem Grabe der Mutter und weinte, und blieb fromm und gut. Als der Winter kam, deckte der Schnee ein weißes Tüchlein(2-6) auf das Grab, und als die Sonne im Frühjahr es wieder herabgezogen hatte nahm sich der Mann eine andere Frau.[…] Es trug sich zu, daß der Vater einmal in die Messe ziehen wollte, da fragte er die beiden Stieftöchter, was er ihnen mitbringen sollte. "Schöne Kleider," sagte die eine, "Perlen und Edelsteine," die zweite. "Aber du, Aschenputtel," sprach er, "was willst du haben?" - "Vater, das erste Reis, das Euch auf Eurem Heimweg an den Hut stößt, das brecht für mich ab!" Er kaufte nun für die beiden Stiefschwestern schöne Kleider, Perlen und Edelsteine, und auf dem Rückweg, als er durch einen grünen Busch ritt, streifte ihn ein Haselreis und stieß ihm den Hut ab. Da brach er das Reis ab und nahm es mit. Als er nach Haus kam, gab er den Stieftöchtern, was sie sich gewünscht hatten, und dem Aschenputtel gab er das Reis von dem Haselbusch. Aschenputtel dankte ihm, ging zu seiner Mutter Grab und pflanzte das Reis darauf, und weinte so sehr, daß die Tränen darauf niederfielen und es begossen. Es wuchs aber und ward ein schöner Baum(3). Es trug sich zu, daß der Vater einmal in die Messe ziehen wollte, da fragte er die beiden Stieftöchter, was er ihnen mitbringen sollte. "Schöne Kleider," sagte die eine, "Perlen und Edelsteine," die zweite. "Aber du, Aschenputtel," sprach er, "was willst du haben?" - "Vater, das erste Reis, das Euch auf Eurem Heimweg an den Hut stößt, das brecht für mich ab!" Er kaufte nun für die beiden Stiefschwestern schöne Kleider, Perlen und Edelsteine, und auf dem Rückweg, als er durch einen grünen Busch ritt, streifte ihn ein Haselreis und stieß ihm den Hut ab. Da brach er das Reis ab und nahm es mit. Als er nach Haus kam, gab er den Stieftöchtern, was sie sich gewünscht hatten, und dem Aschenputtel gab er das Reis von dem Haselbusch. Aschenputtel dankte ihm, ging zu seiner Mutter Grab und pflanzte das Reis darauf, und weinte so sehr, daß die Tränen darauf niederfielen und es begossen. Es wuchs aber und ward ein schöner Baum(3).

9 Fragen Gruppen A und B: 1. Wie könnten wir „Bleib fromm und gut“ übersetzen, da das Wort Gott in der 1812-Ausgabe fehlt? 2. Wie übersetzt man am besten Tüchlein so dass die Bedeutung von dünnem und sanftem Gegenstand nicht verlorengeht? 3. Vergleichen Sie beide Ausgaben und beachten Sie über die Unterschiede in Bezug auf den Baum: wer schenkt Aschenputtel den Baum und zu welchem Anlass? 4. Vor allem in der erste Ausgabe gibt es viele Archaismen, nicht mehr übliche Lesarten und kolloquiale Sätze: nennen Sie diese Fälle. Tipp: es gibt mindestens 5 archaische Wörter in der ersten Ausgabe und 2 in der letzten Ausgabe. 4. Vor allem in der erste Ausgabe gibt es viele Archaismen, nicht mehr übliche Lesarten und kolloquiale Sätze: nennen Sie diese Fälle. Tipp: es gibt mindestens 5 archaische Wörter in der ersten Ausgabe und mindestens 2 in der letzten Ausgabe. 5. Was fehlt im Ausdruck "Nachdem sie das gesagt" ? 6. Welchen Unterschied gibt es zwischen "Der Schnee deckte ein weiß Tüchlein" und "Deckte der Schnee ein weißes Tüchlein"? Welcher Satz ist nach den heutigen Standards korrekter?

10 Gruppe C Ausgabe 1812 Die Stiefmutter aber hatte schon zwei Töchter, von ihrem ersten Mann, die waren von Angesicht schön, von Herzen aber stolz und hoffährtig und bös. Wie nun die Hochzeit gewesen(5), und alle drei in das Haus gefahren kamen, da ging schlimme Zeit für das arme Kind an. „Was macht der garstige Unnütz in den Stuben, sagte die Stiefmutter, fort mit ihr in die Küche, wenn sie Brod essen will, muß sies(6) erst verdient haben, sie kann unsere Magd seyn.“ Da nahmen ihm die Stiefschwestern die Kleider weg, und zogen ihm einen alten grauen Rock an: „der ist gut für dich!“ sagte sie, lachten es aus und führten es in die Küche. Da mußte das arme Kind so schwere Arbeit thun: früh vor Tag aufstehen, Wasser tragen, Feuer anmachen, kochen und waschen und die Stiefschwestern thaten ihm noch alles gebrannte Herzeleid an, spotteten es, schütteten ihm Erbsen und Linsen in die Asche(2), da mußte es den ganzen Tag sitzen und sie wieder auslesen. Wenn es müd war Abends kam es in kein Bett, sondern mußte sich neben dem Heerd in die Asche legen. Und weil es da immer in Asche und Staub herumwühlte und schmutzig aussah, gaben sie ihm den Namen Aschenputtel Die Stiefmutter aber hatte schon zwei Töchter, von ihrem ersten Mann, die waren von Angesicht schön, von Herzen aber stolz und hoffährtig und bös. Wie nun die Hochzeit gewesen(5), und alle drei in das Haus gefahren kamen, da ging schlimme Zeit für das arme Kind an. „Was macht der garstige Unnütz in den Stuben, sagte die Stiefmutter, fort mit ihr in die Küche, wenn sie Brod essen will, muß sies(6) erst verdient haben, sie kann unsere Magd seyn.“ Da nahmen ihm die Stiefschwestern die Kleider weg, und zogen ihm einen alten grauen Rock an: „der ist gut für dich!“ sagte sie, lachten es aus und führten es in die Küche. Da mußte das arme Kind so schwere Arbeit thun: früh vor Tag aufstehen, Wasser tragen, Feuer anmachen, kochen und waschen und die Stiefschwestern thaten ihm noch alles gebrannte Herzeleid an, spotteten es, schütteten ihm Erbsen und Linsen in die Asche(2), da mußte es den ganzen Tag sitzen und sie wieder auslesen. Wenn es müd war Abends kam es in kein Bett, sondern mußte sich neben dem Heerd in die Asche legen. Und weil es da immer in Asche und Staub herumwühlte und schmutzig aussah, gaben sie ihm den Namen Aschenputtel Gruppe D Ausgabe 1857 Die Frau (Die Stiefmutter ) hatte zwei Töchter mit ins Haus gebracht, die schön und weiß von Angesicht waren, aber garstig und schwarz von Herzen. Da ging eine schlimme Zeit für das arme Stiefkind an. "Soll die dumme Gans bei uns in der Stube sitzen ! "sprachen sie, "wer Brot essen will, muß verdienen: hinaus mit der Küchenmagd!" Sie nahmen ihm seine schönen Kleider weg, zogen ihm einen grauen, alten Kittel an und gaben ihm hölzerne Schuhe. "Seht einmal die stolze Prinzessin, wie sie geputzt ist!" riefen sie, lachten und führten es in die Küche. Da mußte es von Morgen bis Abend schwere Arbeit tun, früh vor Tag aufstehen, Wasser tragen, Feuer anmachen, kochen und waschen. Obendrein taten ihm die Schwestern alles ersinnliche Herzeleid an, verspotteten es und schütteten ihm die Erbsen und Linsen in die Asche(2), so daß es sitzen und sie wieder auslesen mußte. Abends, wenn es sich müde gearbeitet hatte, kam es in kein Bett, sondern mußte sich neben den Herd in die Asche legen. Und weil es darum immer staubig und schmutzig aussah, nannten sie es Aschenputtel..[…] Die Stiefmutter sprach :"Aschenputtel, bist voll Staub und Schmutz, und willst zur Hochzeit? Du hast keine Kleider und Schuhe, und willst tanzen!" Als es aber mit Bitten anhielt, sprach sie endlich: "Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet, wenn du die Linsen in zwei Stunden wieder ausgelesen hast, so sollst du mitgehen.“ Die Frau (Die Stiefmutter ) hatte zwei Töchter mit ins Haus gebracht, die schön und weiß von Angesicht waren, aber garstig und schwarz von Herzen. Da ging eine schlimme Zeit für das arme Stiefkind an. "Soll die dumme Gans bei uns in der Stube sitzen ! "sprachen sie, "wer Brot essen will, muß verdienen: hinaus mit der Küchenmagd!" Sie nahmen ihm seine schönen Kleider weg, zogen ihm einen grauen, alten Kittel an und gaben ihm hölzerne Schuhe. "Seht einmal die stolze Prinzessin, wie sie geputzt ist!" riefen sie, lachten und führten es in die Küche. Da mußte es von Morgen bis Abend schwere Arbeit tun, früh vor Tag aufstehen, Wasser tragen, Feuer anmachen, kochen und waschen. Obendrein taten ihm die Schwestern alles ersinnliche Herzeleid an, verspotteten es und schütteten ihm die Erbsen und Linsen in die Asche(2), so daß es sitzen und sie wieder auslesen mußte. Abends, wenn es sich müde gearbeitet hatte, kam es in kein Bett, sondern mußte sich neben den Herd in die Asche legen. Und weil es darum immer staubig und schmutzig aussah, nannten sie es Aschenputtel..[…] Die Stiefmutter sprach :"Aschenputtel, bist voll Staub und Schmutz, und willst zur Hochzeit? Du hast keine Kleider und Schuhe, und willst tanzen!" Als es aber mit Bitten anhielt, sprach sie endlich: "Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet, wenn du die Linsen in zwei Stunden wieder ausgelesen hast, so sollst du mitgehen.“

11 Fragen Gruppen C und D: 1. Wer behandelt Aschenputtel am grausamsten in der ersten Ausgabe? Und in der letzten? 2. Die Erbsen und Linsen in die Asche: wie übersetzt man wortwörtlich Erbsen und Linsen ins Italienische? Einige Übersetzer haben Erbsen mit "ceci" wiedergegeben: halten Sie es für richtig? wortwörtlich 3. Unterstreichen Sie bitte die Modalverben und übersetzen Sie sie! Dabei müssen Sie deutlich machen, dass Aschenputtel gezwungen war, harte Hausarbeiten zu verrichten und sich in die Asche zu legen. Einige Übersetzer haben nämlich die Modalverben nicht adäquat wiedergegeben. 4. Vor allem in der erste Ausgabe gibt es viele archaische Wörter und kolloquiale Sätze: erkennen Sie diese Besonderheiten. HILFE: es gibt mindestens 6 archaische Wörter in der ersten Ausgabe. 5. Was fehlt im Satz "Wie nun die Hochzeit gewesen" ? 6. Was ist "sies"?

12 Gruppe E Ausgabe 1812 Auf eine Zeit stellte der König einen Ball an, der sollte in aller Pracht drei Tage dauern, und sein Sohn, der Prinz, sollte sich eine Gemahlin aussuchen […]; dazu wurden die zwei stolzen Schwestern auch eingeladen. „Aschenputtel riefen sie, komm herauf, kämme uns die Haare, bürst uns die Schuhe und schnalle sie fest, wir gehen auf den Ball zu dem Prinzen.“ Aschenputtel gab sich alle Mühe und putzte sie so gut es konnte, sie gaben ihm aber nur Scheltworte dazwischen, und als sie fertig waren, fragten sie spöttisch: „Aschenputtel, du gingst wohl gern mit auf den Ball?“ – „Ach ja, wie kann ich aber hingehen, ich habe keine Kleider.“ – „Nein, sagte die älteste, das wär mir recht, daß du dich dort sehen ließest, wir müßten uns schämen, wenn die Leute hörten, daß du unsere Schwester wärest; du gehörst in die Küche, da hast du eine Schüssel voll Linsen, wann wir wieder kommen muß sie gelesen seyn, und hüt dich, daß keine böse darunter ist, sonst hast du nichts Gutes zu erwarten.“ Auf eine Zeit stellte der König einen Ball an, der sollte in aller Pracht drei Tage dauern, und sein Sohn, der Prinz, sollte sich eine Gemahlin aussuchen […]; dazu wurden die zwei stolzen Schwestern auch eingeladen. „Aschenputtel riefen sie, komm herauf, kämme uns die Haare, bürst uns die Schuhe und schnalle sie fest, wir gehen auf den Ball zu dem Prinzen.“ Aschenputtel gab sich alle Mühe und putzte sie so gut es konnte, sie gaben ihm aber nur Scheltworte dazwischen, und als sie fertig waren, fragten sie spöttisch: „Aschenputtel, du gingst wohl gern mit auf den Ball?“ – „Ach ja, wie kann ich aber hingehen, ich habe keine Kleider.“ – „Nein, sagte die älteste, das wär mir recht, daß du dich dort sehen ließest, wir müßten uns schämen, wenn die Leute hörten, daß du unsere Schwester wärest; du gehörst in die Küche, da hast du eine Schüssel voll Linsen, wann wir wieder kommen muß sie gelesen seyn, und hüt dich, daß keine böse darunter ist, sonst hast du nichts Gutes zu erwarten.“ Indem flogen zwei weiße Tauben durchs Fenster und setzten sich neben die Linsen auf den Heerd; sie nickten mit den Köpfchen und sagten: „Aschenputtel, sollen wir dir helfen Linsen lesen?“ „Ja, antwortete Aschenputtel: Indem flogen zwei weiße Tauben durchs Fenster und setzten sich neben die Linsen auf den Heerd; sie nickten mit den Köpfchen und sagten: „Aschenputtel, sollen wir dir helfen Linsen lesen?“ „Ja, antwortete Aschenputtel: Die schlechten ins Kröpfchen, die guten ins Töpfchen.“ Die schlechten ins Kröpfchen, die guten ins Töpfchen.“ Die Tauben sagten: „Aschenputtel, willst du auch auf den Ball gehen und tanzen?“ – „O du mein Gott, sagte es, wie kann ich in meinen schmutzigen Kleidern hingehen?“ – „Geh zu dem Bäumlein auf deiner Mutter Grab, schüttele daran und wünsche dir schöne Kleider, komm aber vor Mitternacht wieder.“ – da ging Aschenputtel hinaus, schüttelte das Bäumlein und sprach: Die Tauben sagten: „Aschenputtel, willst du auch auf den Ball gehen und tanzen?“ – „O du mein Gott, sagte es, wie kann ich in meinen schmutzigen Kleidern hingehen?“ – „Geh zu dem Bäumlein auf deiner Mutter Grab, schüttele daran und wünsche dir schöne Kleider, komm aber vor Mitternacht wieder.“ – da ging Aschenputtel hinaus, schüttelte das Bäumlein und sprach: „Bäumlein rüttel und schüttel dich, wirf schöne Kleider herab für mich!“ „Bäumlein rüttel und schüttel dich, wirf schöne Kleider herab für mich!“ Kaum hatte es das ausgesagt, da lag ein prächtig silbern Kleid vor ihm, Perlen, seidene Strümpfe mit silbernen Zwickeln und silberne Pantoffel und was sonst dazu gehörte.[…] Kaum hatte es das ausgesagt, da lag ein prächtig silbern Kleid vor ihm, Perlen, seidene Strümpfe mit silbernen Zwickeln und silberne Pantoffel und was sonst dazu gehörte.[…] [L’episodio si ripete una seconda volta e dall’albero Cenerentola riceve….] [L’episodio si ripete una seconda volta e dall’albero Cenerentola riceve….] Da fiel ein Kleid herab noch viel herrlicher und prächtiger als das vorige, ganz von Gold und Edelgesteinen, dabei goldgezwickelte Strümpfe und goldene Pantoffel. Da fiel ein Kleid herab noch viel herrlicher und prächtiger als das vorige, ganz von Gold und Edelgesteinen, dabei goldgezwickelte Strümpfe und goldene Pantoffel.

13 Gruppe F Ausgabe 1857 Es begab sich aber, daß der König ein Fest anstellte, das drei Tage dauern sollt. […] die Stiefmutter sprach, "Aschenputtel, bist voll Staub und Schmutz, und willst zur Hochzeit? Du hast keine Kleider und Schuhe, und willst tanzen![…] Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet, wenn du die Linsen in zwei Stunden wieder ausgelesen hast, so sollst du mitgehen." Das Mädchen ging durch die Hintertür nach dem Garten und rief: "Ihr zahmen Täubchen, ihr Turteltäubchen, all ihr Vöglein unter dem Himmel, kommt und helft mir lesen, Es begab sich aber, daß der König ein Fest anstellte, das drei Tage dauern sollt. […] die Stiefmutter sprach, "Aschenputtel, bist voll Staub und Schmutz, und willst zur Hochzeit? Du hast keine Kleider und Schuhe, und willst tanzen![…] Da habe ich dir eine Schüssel Linsen in die Asche geschüttet, wenn du die Linsen in zwei Stunden wieder ausgelesen hast, so sollst du mitgehen." Das Mädchen ging durch die Hintertür nach dem Garten und rief: "Ihr zahmen Täubchen, ihr Turteltäubchen, all ihr Vöglein unter dem Himmel, kommt und helft mir lesen, "Die guten ins Töpfchen, Die schlechten ins Kröpfchen.„ "Die guten ins Töpfchen, Die schlechten ins Kröpfchen.„ Da kamen zum Küchenfenster zwei weiße Täubchen herein, und danach die Turteltäubchen, und endlich schwirrten und schwärmten alle Vöglein unter dem Himmel herein und ließen sich um die Asche nieder.[…]Da brachte das Mädchen die Schüssel der Stiefmutter, freute sich und glaubte, es dürfte nun mit auf die Hochzeit gehen. Aber sie sprach: "Nein, Aschenputtel, du hast keine Kleider, und kannst nicht tanzen: du wirst nur ausgelacht."[…] ging Aschenputtel zu seiner Mutter Grab unter den Haselbaum und rief: Da kamen zum Küchenfenster zwei weiße Täubchen herein, und danach die Turteltäubchen, und endlich schwirrten und schwärmten alle Vöglein unter dem Himmel herein und ließen sich um die Asche nieder.[…]Da brachte das Mädchen die Schüssel der Stiefmutter, freute sich und glaubte, es dürfte nun mit auf die Hochzeit gehen. Aber sie sprach: "Nein, Aschenputtel, du hast keine Kleider, und kannst nicht tanzen: du wirst nur ausgelacht."[…] ging Aschenputtel zu seiner Mutter Grab unter den Haselbaum und rief: "Bäumchen, rüttel dich und schüttel dich, Wirf Gold und Silber über mich." "Bäumchen, rüttel dich und schüttel dich, Wirf Gold und Silber über mich." Da warf ihm der Vogel ein golden und silbern Kleid herunter und mit Seide und Silber ausgestickte Pantoffeln.[…] Am dritten Tag, als die Eltern und Schwestern fort waren, ging Aschenputtel wieder zu seiner Mutter Grab und sprach zu dem Bäumchen: Da warf ihm der Vogel ein golden und silbern Kleid herunter und mit Seide und Silber ausgestickte Pantoffeln.[…] Am dritten Tag, als die Eltern und Schwestern fort waren, ging Aschenputtel wieder zu seiner Mutter Grab und sprach zu dem Bäumchen: "Bäumchen, rüttel dich und schüttel dich, Wirf Gold und Silber über mich!" "Bäumchen, rüttel dich und schüttel dich, Wirf Gold und Silber über mich!" Nun warf ihm der Vogel ein Kleid herab, das war so prächtig und glänzend, wie es noch keins gehabt hatte, und die Pantoffeln waren ganz golden. Nun warf ihm der Vogel ein Kleid herab, das war so prächtig und glänzend, wie es noch keins gehabt hatte, und die Pantoffeln waren ganz golden.

14 Fagen Fagen Gruppen E und F: 1. Von wem erhält Aschenputtel Befehle in der ersten Ausgabe? Und in der letzten? 2. Vergleichen Sie beide Ausgaben und nennen Sie die Märchengestalten, von dem Aschenputtel Hilfe erhält. Wer schenkt Aschenputtel Kleider zum Ball? 3. Woraus sind Aschenputtels Kleider und Schuhe gemacht? 4. Vor allem in der erste Ausgabe gibt es viele archaische Wörter und kolloquiale Sätze: erkennen Sie diese Besonderheiten. HILFE: es gibt mindestens 4 archaische Wörter in der ersten Ausgabe. Aber Achtung! Ein Wort ist dreimal vorgekommen.


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